12 piani di lavoro per cucina – materiali

Quali sono i materiali utilizzati dai produttori di mobili da cucina per realizzare i piani dei loro banchi da lavoro?? Cosa è meglio: pietra, composito o vetro temperato??

Bellezza e durata

I piani di lavoro della cucina sono soggetti a una forte usura Li usiamo per tagliare la carne, affettare frutta e verdura o anche per mettere in tavola una padella o una pentola calda senza metterla sotto. Naturalmente, un uso così intenso delle superfici non impedisce la formazione di graffi, scheggiature e macchie scure.

Se non risparmiate i piani di lavoro quando cucinate, scegliete piani di lavoro in materiali particolarmente resistenti. La pietra naturale è eccezionalmente resistente marmo, granito, porfido.

Un'alternativa alla pietra naturale sono i materiali artificiali appositamente sviluppati, come il quarzo composito, che contiene quarzo vero, coloranti a base minerale e resina.

I piani di lavoro in pietra con superficie strutturata o i piani compositi decorati con briciole di vetro e cristalli con effetto specchio sono molto belli. E sono piuttosto costosi. Volete risparmiare? Scegliete piani di lavoro in acciaio inossidabile: sono altrettanto resistenti e durevoli.

I piani in vetro temperato colorato sono di grande effetto. Possono avere finiture lucide o opache e, su richiesta, possono essere dotati di aperture per il lavello o il piano cottura.

Legno, plastica, truciolato e MDF Sono i materiali meno resistenti alle sollecitazioni meccaniche. Ma vengono utilizzati anche per realizzare i piani dei tavoli da cucina. I pannelli in laminato con superficie strutturata, ad esempio, hanno l'aspetto e la sensazione della pietra naturale.

Una cucina in stile classico sarà rifinita con un piano di lavoro in legno trattato con uno speciale olio ecologico. Questi piani di lavoro devono essere utilizzati con cura e un tagliere deve essere sempre a portata di mano.