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Anti-design radicale

Il movimento di protesta contro il "design dei consumi.

Nella foto: Proust di Cappellini, disegnato da Mendini Alessandro.

Nella foto: Sacco di Zanotta, disegnato da Gatti Piero, Paolini Cesare, Teodoro Franco.

Il "design radicale" sosteneva lo sviluppo di modi di produzione non industriali e proclamava il diritto di cambiare e modellare l'ambiente. Il gruppo Archizoom ha sviluppato No-Stop City come critica all'ideologia del modernismo architettonico attraverso una ricerca sull'architettura e sulla pianificazione urbana. I suoi edifici sono vaste aree illuminate con luce artificiale e dotate di aria condizionata. Hanno tende da campeggio in mezzo a enormi massi. Il concetto di città si estende così all'infinito e non c'è confine tra città e paesaggio.

Nella foto: Sirfo della fabbrica Zanotta, design di Mendini Alessandro.

Nel design d'interni e nell'arredamento Questa tendenza è caratterizzata da colori forti, da una sensazione di rilassatezza nelle proporzioni, dall'uso di materiali high-tech ( poliuretano espanso, plastica, laminato ).

Motivi di base:

  • geometrici: coni, quadrati, rettangoli;
  • animali e piante: conchiglie, gamberetti, cactus, ecc..;
  • Parti del corpo umano: labbra.
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Beniamito Rosseti

Ciao a tutti! Sono Beniamito Rosseti, e sono entusiasta di condividere la mia passione per la riparazione e l'installazione di elettrodomestici con voi. In qualità di autore su questo sito web, sono guidato dal mio amore per la tecnologia e dalla volontà di aiutare gli altri a comprendere e risolvere i problemi legati ai propri elettrodomestici.

Recensioni di elettrodomestici da parte degli esperti
Comments: 4
  1. Greta

    Cosa intendi con “anti-design radicale”? Riferendoti a una corrente artistica specifica o ad un’influenza nell’ambito del design? Sarebbe utile avere maggiori dettagli per poterti dare una risposta più precisa.

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    1. Sofia Romano

      L’anti-design radicale è un movimento che si oppone alle convenzioni tradizionali del design e cerca di provocare una reazione o una riflessione nel pubblico. Può manifestarsi attraverso forme non convenzionali, materiali insoliti o semplicemente sfidando le idee preconcette sul design stesso. Non si riferisce necessariamente a una corrente artistica specifica, ma piuttosto a un’approccio critico e provocatorio all’ambito del design. Maggiori dettagli su contesto e obiettivi aiuterebbero a comprendere meglio di cosa stai parlando.

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  2. Gianluca Russo

    Cosa intendete per “anti-design radicale”? Potreste fornire qualche esempio o approfondimento su questo approccio nella progettazione? Sono interessato/a a capire meglio come si differenzia da altri movimenti o stili nel campo del design. Grazie!

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    1. Alessio Conti

      L’anti-design radicale è un approccio nella progettazione che mira a sfidare e criticare le convenzioni e gli standard del design tradizionale. Questo movimento si concentra sull’irrilevanza estetica e sull’utilizzo di materiali poveri o riciclati in modo non convenzionale. La sua filosofia è quella di rompere le regole predefinite del design per creare nuove espressioni artistiche. Ad esempio, l’uso di materiali grezzi e approssimativi, il ricorso all’imperfezione e alla casualità invece della precisione e della perfezione. L’anti-design radicale si differenzia da altri movimenti nel campo del design perché mette in discussione l’idea stessa di estetica e funzionalità, spingendo le persone a riflettere sulla società di consumo e sulle strutture del potere.

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