Un gruppo di utenti di dispositivi Apple ha intentato una causa presso il tribunale distrettuale degli Stati Uniti in California per aver frodato il produttore durante la pubblicità di un nuovo modello di iPhone. I richiedenti sostengono che l’azienda ha fornito informazioni fuorvianti sulle caratteristiche del nuovo gadget.
Una di queste caratteristiche è la risoluzione del display. Secondo i querelanti, le pubblicità di iPhone X, Xs e Xs Max rivendicano la migliore risoluzione caratteristica dei display OLED. In realtà, però, i sub-pixel aggiunti non influiscono sulla risoluzione, quindi l’informazione non riflette la reale funzionalità dello smartphone ed è fuorviante per i consumatori.
L’iPhone Xs Max viene utilizzato come esempio. Secondo i documenti, la risoluzione dello schermo è di 2688 per 1242 pixel e la densità è di 458 pixel per pollice. Se si rimuovono i pixel in più, come sostiene il produttore, rimangono 373 pixel.
La tacca nascosta sul display è un altro problema. In tutti gli spot questo dettaglio antiestetico è abilmente mascherato da uno sfondo e da un’illuminazione ben riusciti, mentre nella realtà il cosiddetto “monociglio” è ben visibile. Di norma, il potenziale proprietario di uno smartphone vede questo dettaglio solo al momento dell’acquisto.
Infine, la diagonale effettiva del display del modello Xs è inferiore a quella dichiarata: rispettivamente 5,6875 pollici contro 5,8 pollici. Gli errori sono dovuti ai bordi arrotondati, che riducono le dimensioni ma non vengono presi in considerazione al momento della misurazione.
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Come mai si sostiene che Apple imbrogli i propri clienti? Sono interessato a capire meglio questa accusa e conoscere eventuali evidenze a sostegno di questa affermazione.