Esperti russi hanno creato un insolito sistema elettronico in grado di imitare l’interazione dei neuroni del cervello umano responsabili della capacità di dimenticare.
Più di una generazione di scienziati sta cercando di capire il meccanismo del cervello umano. E nonostante il fatto che finora mantenga molti segreti che non sono oggetto di ricerca scientifica, gli esperti sono comunque riusciti a comprendere alcuni dei principi del lavoro. Al di là delle consuete intuizioni, esistono numerosi studi e attività che mirano a ricreare modelli reali attraverso sistemi di intelligenza artificiale e tecnologie simili di elaborazione delle informazioni. Copiare la capacità di dimenticare è un passo importante in questa direzione.
Il meccanismo creato è stato chiamato Memristor; imita le sinapsi del cervello, grazie alle quali ricorda le informazioni e le dimentica nel caso in cui non vengano utilizzate per lungo tempo.
Il campo di applicazione del nuovo dispositivo non è ancora stato identificato, ma il modello sarà certamente utilizzato nel processo di progettazione di un nuovo tipo di neurocomputer, creato sulla base della copia dell’attività neurale del cervello umano.
Un computer, chiamato ufficiosamente computer analogico, è costituito da singoli componenti che agiscono come sinapsi e neuroni. Secondo l’idea degli ingegneri, questo modello velocizzerà il funzionamento della macchina e ridurrà il consumo di energia. Al momento la teoria è solo un’ipotesi. Per avviare il progetto, gli scienziati devono trovare un modo per replicare la plasticità sinaptica. La plasticità permette al cervello di selezionare ricordi particolarmente importanti e di conservarli a lungo, mentre i dettagli non importanti vengono “rimossi” dalla memoria all’istante.
Ad oggi, il futuro del progetto è molto incerto. Gli specialisti devono comprendere le numerose sfumature del funzionamento del cervello prima di poterle assemblare in un sistema e imparare ad applicarle. E anche dopo, c’è un’alta probabilità che la macchina creata, che copia i processi naturali, sia inferiore sotto molti aspetti alla tecnologia informatica già esistente.
Mi chiedo quale sia la base scientifica di questa tecnologia russa che permette di dimenticare le cose brutte. È sicuro ed efficace? Come funziona esattamente? E soprattutto, è disponibile per il pubblico o è ancora in fase sperimentale? Sarei interessato a saperne di più su questa innovazione.