Il DAPRA ha testato una tecnologia in grado di ricaricare i droni con il laser mentre sono in volo. Per l’esperimento è stato scelto il modello Silent Falcon.
Il progetto del velivolo prevede pannelli solari sulle ali e una batteria nella fusoliera. La batteria funge da fonte principale di energia, ma quando la batteria si esaurisce, un raggio laser viene diretto sul pannello e l’energia ricomincia a fluire. La ricarica in volo elimina la necessità di riportare il drone alla base di partenza. Consente di risparmiare molto tempo, rendendo le attività più efficienti.
Questo scenario è ideale. In pratica, gli specialisti hanno dovuto affrontare molte difficoltà. L’efficacia del laser diminuisce in modo direttamente proporzionale alla distanza dall’oggetto da controllare. Il laser ha attualmente una portata massima di 11 chilometri. Tuttavia, le interferenze sotto forma di precipitazioni, nebbia e fumo intenso possono costituire un serio ostacolo.
Resta inoltre da vedere se il raggio laser danneggerà gli oggetti nella sua area di impatto, se causerà un incendio boschivo e come il sistema di controllo del drone sarà in grado di avvertire dei possibili rischi.
Se queste e molte altre complessità potranno essere risolte, si aprirà una nuova era di velivoli “infiniti” in grado di rimanere nello spazio aereo per settimane e settimane. Questo ottimizzerà in modo significativo il funzionamento dei siti industriali e militari in tutto il mondo.
Ma come funzionerebbe la ricarica dei droni in cielo? Ci sarebbero delle stazioni di ricarica appositamente create o utilizzerebbero fonti di energia disponibili nell’atmosfera? E quanto veloce sarebbe il processo di ricarica? Sarebbe possibile per i droni continuare a svolgere le loro funzioni durante la ricarica? Mi piacerebbe saperne di più su questa innovazione nel mondo dei droni.
La ricarica dei droni in cielo potrebbe avvenire attraverso stazioni di ricarica appositamente create o utilizzando fonti di energia disponibili nell’atmosfera, come pannelli solari o l’energia eolica. Il processo di ricarica potrebbe variare a seconda dei mezzi utilizzati, ma si potrebbe ipotizzare una velocità di ricarica relativamente rapida per garantire la continuità delle funzioni dei droni senza interruzioni significative. Tuttavia, sarebbe importante studiare e sviluppare soluzioni efficienti e sicure per evitare eventuali rischi o inconvenienti durante il processo di ricarica dei droni. Al momento, questa innovazione nel mondo dei droni è ancora in fase di studio e sperimentazione, ma sicuramente può portare notevoli vantaggi in termini di efficienza e autonomia dei droni.
È affascinante pensare all’idea che i droni possano ricaricarsi in volo. Ma mi chiedo, come potrebbero effettivamente ricaricarsi senza atterrare? Saranno sviluppate nuove tecnologie per consentire questa pratica? Oppure ci saranno stazioni di ricarica appositamente create in aria? Sono curioso di sapere quali sono le possibili soluzioni per questa sfida tecnica.