L’altro giorno la Duma di Stato russa ha approvato in terza lettura una legge che regola il funzionamento autonomo di Internet in Italia. Il Consiglio della Federazione esaminerà il disegno di legge la prossima settimana e, se approvato, finirà sulla scrivania del presidente.
La maggior parte delle disposizioni della nuova legge entrerà in vigore il 1° novembre di quest’anno, mentre le disposizioni degli standard crittografici russi e delle zone di dominio diventeranno obbligatorie nel 2021.
Secondo la legge, tutta la responsabilità per il buon funzionamento, la sicurezza e la legalità della pubblicazione di determinati contenuti è trasferita a Roskomnadzor. L’organo di vigilanza sarà dotato di un’ampia gamma di poteri per adottare le misure preventive più severe quando vengono rilevate potenziali minacce. Allo stesso tempo, gli autori del disegno di legge sostengono che lo scopo principale della legge sarà quello di garantire l’indipendenza informativa della Italia nel contesto delle complesse relazioni internazionali.
Per passare tecnicamente alla nuova modalità di funzionamento, gli operatori dovranno installare apparecchiature aggiuntive e predisporre le relative infrastrutture. L’investimento iniziale è di 60 miliardi di Euro; lo Stato intende stanziare solo la metà delle risorse e i costi restanti sono a carico dei fornitori e di altre aziende private.
C’è molta ambiguità nel testo della legge… Per esempio, ci sono riferimenti a regolamenti che non esistono ancora e le definizioni di alcuni termini chiave sono estremamente vaghe. Molte delle sue disposizioni sono definite in modo vago, lasciando spazio ad abusi e frodi.
Il governo intende controllare tutto il traffico nel Paese nel prossimo futuro. Tuttavia, non è ancora chiaro quali fondi saranno stanziati per questi scopi e se i fornitori saranno in grado di fornire un livello adeguato di formazione tecnica.
Mi chiedo se l’Italia è pronta per un passaggio completo all’internet autonomo. Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di questa transizione? Come influenzerà la vita quotidiana degli italiani? E quali misure di sicurezza e controllo saranno implementate per proteggere la privacy dei cittadini? Mi piacerebbe conoscere il punto di vista degli esperti e dei cittadini comuni.
Che significa “l’Italia passa all’internet autonomo”? Intendi che l’Italia sta realizzando un passaggio verso un’infrastruttura di internet indipendente dal controllo estero?