L’azienda di sicurezza informatica Check Point ha scoperto un grave problema con l’app Guard Provider installata sugli smartphone Xiaomi. Questa applicazione è stata creata per combattere tutti i tipi di minacce informatiche.
L’applicazione Guard Provider è installata su tutti i modelli del marchio cinese e non può essere rimossa.
Può anche essere utilizzato per lanciare codice dannoso nel sistema, poiché utilizza una connessione non protetta per comunicare con il server.
Si può dire che. Un intruso si connette alla rete di un utente e sferra un attacco MITM, rendendo disponibili all’utente tutti i contenuti personali trasmessi. Nel processo di aggiornamento, i malintenzionati possono introdurre applicazioni dannose che non solo disturbano il funzionamento dei gadget, ma trasferiscono anche i dati personali ai criminali informatici per utilizzarli a scopo di lucro.
Secondo Sergei Kuznetsov, responsabile del supporto tecnico di ESET: “Poiché la minaccia per gli utenti Xiaomi si concretizza solo quando il proprietario del dispositivo e l’intruso sono contemporaneamente in rete, solo le reti Wi-Fi aperte sono a rischio”. È noto che il produttore ha già rilasciato una patch che elimina il problema.
La sicurezza degli smartphone Xiaomi è minacciata? Quali sono i principali rischi o vulnerabilità a cui sono esposti e cosa sta facendo l’azienda per proteggere i suoi dispositivi? Sono state rilevate violazioni di dati o malware che potrebbero compromettere l’esperienza degli utenti? Grazie per il tuo aiuto nel rispondere a queste domande!