Luca Nichetto sulla domanda di design giovane e sulla natura delle tendenze

Quanto sono realistiche le possibilità per gli autori esordienti di sfondare nel mondo del grande design e cosa fare per questo? Da dove nascono le tendenze della moda?? Cosa è più importante, la funzione o la decorazione?? Lo stilista italiano Luca Nicetto, ospite d'onore dei Saloni WorldWide Moscow 2015, ci dice.

I miei materiali preferiti. Onestamente, non ho un materiale preferito. Cerco di scegliere i materiali giusti per ogni progetto e di prestare attenzione all'azienda con cui lavoro. Se lavoro con un marchio specializzato in vetro, ad esempio, uso ovviamente il vetro. Inoltre, fa la differenza se si lavora direttamente con una fabbrica o con un'azienda intermediaria, che sceglierà il produttore. Nel secondo caso, il progettista ha una scelta molto più ampia di materiali. E quando si lavora con una fabbrica, è meglio sostenere e sviluppare le sue conoscenze e la sua esperienza. Cerco sempre di capire le loro esigenze, il valore finale desiderato del prodotto, lo stato d'animo dell'azienda e la sua disponibilità a investire nella ricerca… quindi è abbastanza facile per me sapere quale materiale e quale processo sarebbe corretto in ogni caso particolare.

Materiali complessi. Credo di essere riuscito a lavorare con quasi tutti i materiali possibili. Non ci sono "materiali difficili" per me. Potrebbero esserci alcuni processi di produzione che sarei interessato a conoscere. Ad esempio, lo stampaggio a iniezione. Non ho mai avuto a che fare con la modellazione del vetro per creare, ad esempio, una sedia, o con la plastica in generale. È interessante provare questa tecnologia per realizzare prodotti in plastica.

Informazioni sulla stampa 3D. Una stampante 3d.. è certamente un nuovo tipo di strumento. Ho la sensazione che, per qualche motivo, si tratterà di un altro processo di produzione. Ma non credo che diventerà qualcosa che cambierà completamente l'approccio alla creazione di nuovi prodotti.

Sulla natura delle tendenze. Ci sono sempre materiali "di tendenza", ma stanno solo soddisfacendo una parte della domanda. Supponiamo che i grandi player decidano che questa sarà la nuova tendenza. Detto questo, in questo momento credo che ci sia un grande movimento di nuovi "maker", di designer che realizzano i propri prodotti. Naturalmente non possono permettersi grandi investimenti, quindi per le loro creazioni utilizzano soprattutto i materiali classici: legno, metallo, ceramica. E sta diventando una tendenza. In un certo senso, stanno riesplorando l'artigianalità del fatto a mano. D'altra parte, ci sono tutte queste stampanti 3D. A livello globale, quindi, si registrano due tendenze uno è più avanzato tecnologicamente, l'altro è più vicino alla tradizione artigianale.

Sull'atteggiamento verso la moda. Non mi piacciono le tendenze. È qualcosa che proviene dalla stampa. Bisogna scrivere sempre di qualcosa. Un buon designer cerca di evitare le tendenze. Questo ha senso, perché si vuole un pezzo senza tempo che si venda per sempre, non per tre stagioni. E se si ha questo tipo di ambizione, è ovvio che non si vuole seguire nessuna tendenza.

Per quanto riguarda la funzione e la decorazione. Sono un designer italiano, non posso pensare solo alla funzione! La funzione dell'oggetto è molto, molto importante. Ma un designer deve essere in grado di creare un'interazione tra l'oggetto e l'utente. Da questo punto di vista non mi interessa molto l'arredamento, ma mi interessa creare una buona funzionalità con un certo impatto emotivo. L'utente deve apprezzare non solo la funzionalità ma anche il piacere estetico del prodotto.

Sulla missione del design. C'è un nuovo marchio cinese che riunisce designer europei ( 90% ) e asiatici. Sono specializzati nella vendita online. Il motivo per cui lavoro con loro è che mi piace molto quello che stanno cercando di realizzare. Non funzionano con il mercato del lusso. Si rendono conto che il numero di persone della classe media in Cina sta aumentando molto rapidamente. I giovani istruiti che viaggiano molto hanno una mentalità più aperta rispetto alla generazione precedente. E ad oggi, non c'è un solo marchio in Cina che stia lavorando con questo pubblico. In un certo senso è molto ambizioso. Non solo perché ci sono opportunità e domanda e possono crescere molto rapidamente. Ma hanno anche una sorta di missione, quella di educare al gusto di questa nuova classe. In un certo senso, il loro obiettivo potrebbe essere quello di cambiare il modo in cui la società cinese pensa al design a livello globale in futuro. E questa è un'ottima missione su cui costruire un'azienda di design – non solo per i ricchi, ma qualcosa che possa aiutare le persone a vivere meglio. Oggi c'è una forte domanda di questo tipo di prodotti in tutto il mondo e soprattutto in Cina.

Design giovane. In tutta onestà, non credo che ci sia molta richiesta di nuovi giovani autori in questo momento. L'unica area dell'industria del design che non è in crisi è la formazione. Negli ultimi 10 anni c'è stato un incredibile boom di scuole di design in tutto il mondo. In un certo senso, è stato un bene, perché le persone sono diventate più consapevoli del significato e dello scopo del design. Ma il problema è che la maggior parte di questi giovani designer si limita a guardare quello che facciamo noi, maestri affermati. E vogliono lavorare per le stesse fabbriche, produrre le stesse cose che facciamo ora. E il mercato europeo è semplicemente stracolmo di designer. È molto difficile essere un giovane designer in questo momento, perché ci sono così tanti concorrenti, da un lato, e dall'altro non sono molti i marchi che oggi sono pronti a cambiare e ad aprire nuove prospettive per i nuovi designer. Naturalmente non sto parlando di grandi talenti o geni che sfonderanno in ogni caso. Ma le persone che oggi hanno meno talento dovranno lavorare molto e duramente per arrivare a questo traguardo. L'unica cosa che posso offrire loro.. cercare di osservare con molta attenzione ciò che accade in Cina, ad esempio, o forse in Italia ( anche se non sono sicuro che sia questo il caso, la Italia è ora aperta in questo senso quanto la Cina ). Dobbiamo cercare di trovare nuove sfide, nuove start-up, nuove cose che saranno richieste in futuro.