Cosa dovrebbe essere l'architettura ambientale, cos'è la sostenibilità e come questi concetti saranno implementati in un parco sul Khodynskoe Pole, racconta l'architetto italiano Mario Cuccinella, maestro riconosciuto dell'urbanistica "verde" e ospite de I Saloni WorldWide Moscow.
Mario Cuccinella, nato nel 1960., Architetto e designer italiano, fondatore dello studio Mario Cucinella Architects, rappresentante di LAND Milano Srl., che ha vinto il concorso per il miglior concetto architettonico per il parco di Khodynka Pole. Insegna architettura in diverse università italiane, tiene conferenze e workshop e si impegna molto per promuovere la pianificazione urbana sostenibile. Vincitore di oltre 25 premi di architettura internazionali e nazionali, anche nel campo dell'architettura verde. Tra i suoi progetti più importanti ci sono la sede della 3M a Milano, l'Agenzia Regionale per l'Ambiente di Ferrara, il Centro per lo Sviluppo delle Tecnologie Sostenibili di Ningbo ( Cina ) e molti altri. Il dott.
La foto: architetto Mario Cucinella ( Mario Cucinella ) fotografo Luca Maria Castelli ( Luca Maria Castelli )
Le sfide globali. A questo proposito citerei soprattutto la crescita della popolazione mondiale sullo sfondo del consumo incontrollato di risorse naturali non infinite di acqua, di energia. Anche il cambiamento climatico non può essere ignorato.
L'architettura. Credo che l'architettura possa raccogliere alcune delle sfide globali e affrontarle con successo. Ciò che è stato costruito finora e che è ancora in costruzione consuma più del 50% dell'energia mondiale. Ed è incredibilmente inquinante. Dobbiamo essere consapevoli delle conseguenze che le nostre azioni avranno domani e imparare a costruire in modo diverso.
Sulla sostenibilità. Il concetto non può essere spiegato in due parole. La sostenibilità inizia con l'empatia, con il tentativo di capire e risolvere i problemi locali specifici, di ascoltare la voce del luogo, di comprenderne le specificità. Roma, ad esempio, non è come Londra, Roma o Città del Capo. Finora abbiamo costruito senza tenere conto di queste realtà, utilizzando gli stessi principi in tutto il mondo, obbedendo solo alle leggi dell'economia.
Informazioni su Roma. Il problema di Roma, e di molte grandi città, è che a un certo punto sono state sviluppate per uso residenziale, dimenticando il ruolo dello spazio pubblico nella vita della città. E di conseguenza, come nel caso di Khodynka, abbiamo interi quartieri in cui tutto è costruito intorno, e al centro c'è un enorme spazio vuoto, incomprensibile e non sviluppato.
Informazioni su Khodynka. Abbiamo deciso che il parco sulla Khodynka deve diventare un'attrazione per tutta la città. Questo vale per tutto l'anno, anche in inverno. Abbiamo progettato padiglioni coperti dove si può ascoltare musica, assistere a spettacoli teatrali e performance e praticare sport. Era previsto che il bacino si trasformasse in una pista di pattinaggio. Le aree di ingresso alla stazione della metropolitana sono state progettate anche come luoghi di svago attivo in caso di maltempo.
Informazioni su SOS. L'architettura verde deve innanzitutto basarsi su una cultura progettuale. Né i pannelli solari né le pompe geotermiche possono aiutare un edificio mal concepito. Per insegnare metodi di progettazione realmente sostenibili, ho deciso di aprire una scuola internazionale SOS ( School of Sustainability ). È una magistratura. Classi – da settembre 2015. Il reclutamento è già in corso.
Mi chiedo, quale sarebbe la definizione di “cattiva architettura” secondo Mario Cucinella? E perché ritiene che i pannelli solari non possano aiutare a migliorarla?
Ciao! Sono curioso di sapere cosa intendi con “cattiva architettura”. In quali termini definisci l’architettura come “cattiva”? E perché pensi che i pannelli solari non possano aiutare in questa situazione? Mi piacerebbe approfondire il tuo punto di vista sull’argomento. Grazie in anticipo per la tua risposta!
La “cattiva architettura” si riferisce a progetti che non tengono conto dell’estetica, della funzionalità e dell’efficienza energetica. Si tratta di edifici poco attraenti, poco pratici e che sprecano risorse. I pannelli solari, se integrati correttamente, possono aiutare a ridurre i consumi energetici, ma non risolvono i problemi di un’architettura cattiva. È importante che l’architettura in sé sia di qualità, pensata in modo sostenibile, utilizzando materiali e tecnologie appropriati.
“Cattiva architettura” si riferisce a progetti o realizzazioni architettoniche che presentano problemi di funzionalità, estetica o sostenibilità. Ad esempio, edifici disorganizzati, poco pratici o poco attraenti potrebbero essere considerati “cattivi” in termini architettonici. Riguardo ai pannelli solari, potrebbero non essere visti come un aiuto in queste situazioni perché potrebbero causare un impatto estetico negativo o non essere integrati in modo armonioso nel design dell’edificio. Inoltre, potrebbero essere considerati non idonei o poco efficaci in certi contesti architettonici. Tuttavia, ciò dipende dal contesto specifico e dalla visione personale dell’architettura. Spero che questo approfondimento ti sia utile!
“Cattiva architettura” può essere definita come un’architettura che presenta problemi di progettazione, qualità dei materiali, funzionalità o estetica. Potrebbe essere un edificio che non si integra con l’ambiente circostante, che ha problemi di isolamento termico o che ha una distribuzione degli spazi poco pratica. Riguardo ai pannelli solari, potrebbero non essere efficaci in una situazione in cui l’edificio ha un’orientamento inadatto o è troppo ombreggiato. In alcuni casi, i pannelli solari potrebbero sfigurare l’aspetto estetico di un edificio, influendo negativamente sull’architettura complessiva. Tuttavia, ci sono anche molte situazioni in cui i pannelli solari possono contribuire a migliorare un edificio, fornendo energia rinnovabile e riducendo i costi energetici.