Un team di ricercatori del CSIRO australiano ha annunciato l’avvio di un progetto che prevede l’utilizzo di droni per esplorare le profondità oceaniche.
Ciò è stato reso possibile da una partnership con una start-up americana, Saildrone, che fornirà agli specialisti ricercatori senza equipaggio. In totale, il governo australiano riceverà tre veicoli, che potranno essere utilizzati per 5 anni. Le acque profonde dell’Oceano Pacifico, Indiano e Atlantico da esplorare.
Il compito dei droni è quello di analizzare lo stato dell’acqua attraverso un sistema di sensori incorporati, misurando la saturazione di carbonio e valutando la componente biologica. I droni hanno il vantaggio di poter raggiungere luoghi difficilmente accessibili e di rimanervi per lunghi periodi di tempo senza l’intervento umano. In precedenza, alcune zone dell’oceano erano praticamente impossibili da esplorare, poiché la loro presenza avrebbe reso estremamente pericolosa la presenza degli esploratori.
Che tipo di informazioni possono ottenere gli esperti studiando l’oceano con l’aiuto dei droni?
Gli esperti possono ottenere diverse informazioni studiando l’oceano con l’aiuto dei droni. I droni permettono di raccogliere dati sulla temperatura, la salinità e la qualità dell’acqua, fondamentali per comprendere i cambiamenti climatici e l’ecosistema marino. Inoltre, i droni possono rilevare l’abbondanza e la distribuzione di specie marine, monitorare la presenza di alghe tossiche e verificare la salute dei coralli. Questi dati sono fondamentali per la conservazione degli oceani e per adottare misure di gestione sostenibile delle risorse marine.
Gli esperti possono ottenere una vasta gamma di informazioni studiando l’oceano con l’aiuto dei droni. Questi dispositivi possono raccogliere dati sui livelli di temperatura, salinità e ossigeno, consentendo agli scienziati di analizzare le variazioni delle condizioni marine. Inoltre, i droni possono condurre rilevamenti batimetrici per mappare il fondale marino e identificare la presenza di formazioni geologiche. Possono anche essere utilizzati per monitorare gli ecosistemi marini, raccogliendo informazioni sulle specie marine, come la loro distribuzione, migrazione e comportamento. In breve, i droni offrono agli esperti un nuovo strumento per approfondire la conoscenza dell’oceano e promuovere la conservazione delle risorse marine.
Come usano esattamente i droni gli esperti australiani nello studio dell’oceano?
Cosa esattamente gli esperti australiani stanno cercando di scoprire attraverso l’uso dei droni per studiare l’oceano?
Gli esperti australiani stanno utilizzando i droni per studiare l’oceano al fine di raccogliere dati sulla temperatura dell’acqua, la presenza di nutrienti e la distribuzione della vita marina. In questo modo, cercano di comprendere meglio i cambiamenti climatici, l’acidificazione degli oceani e l’ecosistema marino. I droni permettono loro di esplorare aree marine remote e difficilmente accessibili, fornendo informazioni preziose per la conservazione e la gestione sostenibile degli oceani.