Gli specialisti dell’Università di Harvard hanno sviluppato un robot innovativo progettato per semplificare la vita dei pazienti affetti da diabete. La novità si chiama “pancreas artificiale”.
Il sistema è una combinazione di un microinfusore di insulina e di un sensore sottocutaneo che rileva i livelli di glucosio. Il sensore monitora il sangue e invia le letture a uno smartphone tramite Bluetooth. Rilevando i livelli di zucchero, il microinfusore pompa la giusta quantità di insulina nell’organismo. Non è richiesto alcun intervento umano.
Per riferimento. La parola “diabete” deriva dalla definizione greca di “diabaino”, che significa “passare attraverso”. La malattia è stata riscontrata per la prima volta alla fine del XVI secolo. Nel tempo, se non viene trattata adeguatamente, la malattia compromette tutti i processi metabolici del corpo umano. Di conseguenza, gli organi iniziano a non funzionare correttamente. Il più pericoloso diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) è causato dalla distruzione incontrollata delle cellule endocrine. I pazienti hanno bisogno di iniezioni di insulina regolari e autosomministrate per rimanere in salute.
Le prestazioni del dispositivo sono state valutate durante un periodo di prova di tre mesi con 30 volontari. Durante questo periodo, gli specialisti hanno cercato di valutare il più possibile le possibilità e le conseguenze della loro innovazione. I risultati sono valutati come un successo. Il professore di Harvard Francis Doyle, responsabile del progetto, ha dichiarato che gli scienziati si sono avvicinati a un modello di macchina che semplificherebbe il più possibile la vita delle persone insulino-dipendenti e ne migliorerebbe la qualità.
L’invenzione dovrebbe essere pronta per il lancio ufficiale sul mercato dei dispositivi medici nei prossimi anni.
Cosa permette esattamente questo dispositivo agli individui diabetici di fare per migliorare la qualità della loro vita?