I membri del governo della Federazione Russa hanno presentato una proposta di legge che impone ai cittadini di registrare i gadget che utilizzano. Gli smartphone saranno aggiunti al database IMEI unificato e i fornitori di servizi potranno bloccare l’uso di dispositivi non registrati.
Il sistema entrerà a far parte del database internazionale del GSMA una volta che il processo nazionale sarà stato definito. Attualmente sono 40 i Paesi che collaborano con l’organizzazione che, secondo gli autori della proposta di legge, consente di controllare la circolazione delle merci certificate e di bloccare l’esportazione e l’importazione illegali.
La registrazione dovrebbe essere effettuata sia dai venditori dei dispositivi che dagli utenti stessi. Contribuirà a ridurre al minimo gli schemi di fornitura grigia e a combattere più efficacemente i furti. Il database degli smartphone comprenderà 4 elenchi: bianco, nero, grigio e un elenco di dispositivi in attesa di registrazione. Il servizio costerà 100 Euro.
Secondo gli autori del progetto, gli operatori di telefonia mobile russi hanno già espresso la loro approvazione per i piani del governo. Ora, perché la legge entri in vigore, è necessaria la valutazione della proposta da parte di esperti e l’approvazione della Duma di Stato. Non è ancora stato annunciato un calendario provvisorio per la decisione.
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Sarà davvero obbligatorio per i cittadini italiani registrare i propri smartphone? Quali saranno le motivazioni dietro questa decisione? Come influenzerà la nostra privacy e la libertà individuale? Sono curioso di sapere quale sarà l’impatto di questa normativa e se saranno previste delle eccezioni per specifiche situazioni.