I ricercatori dei laboratori Reconfigurable Robotics e Bio-Electronic Interface della Facoltà di Ingegneria degli Stati Uniti hanno creato una pelle artificiale che riproduce le sensazioni tattili perdute. Il sistema è costituito da una combinazione di strutture in silicone e sensori multipli che trasmettono segnali.
Gli esseri umani imparano a conoscere l’ambiente attraverso il tatto e creano numerose connessioni con gli oggetti. Insieme all’udito e alla vista, è l’organo sensoriale che aiuta a formare una visione olistica del mondo e a sperimentare l’intera gamma delle emozioni umane. Ma oltre a questo, la capacità di toccare permette alle persone di controllare le cose, di spostare gli oggetti e di evitare i pericoli fisici.
Gli autori di questa costruzione di pelle “artificiale” che ricrea la sensazione aptica, intendono aiutare le persone che per vari motivi hanno perso la capacità di sentire, a migliorare la qualità della loro vita, rendendola piena e sicura.
Il materiale siliconico consente di realizzare modelli il più possibile simili alla forma reale del corpo umano, mentre la superficie multistrato permette di ricevere segnali e feedback. Lo strato tattile superiore è costituito da elementi pneumatici e contiene anche elettrodi morbidi, che sono una miscela di gallio allo stato solido e liquido. Gli elettrodi monitorano costantemente il grado di deformazione della pelle e trasmettono i dati a un microcontrollore che, a sua volta, regola la sensazione e fornisce un feedback.
Grazie al funzionamento continuo del sensore, il feedback può essere corretto in tempo reale, fornendo il senso del tatto più realistico. La pelle artificiale ha la capacità di allungarsi fino a 4 volte il suo stato originale. Si mantiene nella sua forma originale anche dopo un milione di cicli di compressione e stiramento.
La nuova tecnologia sarà presto messa alla prova. In caso di successo, gli autori inizieranno a implementare il progetto nella vita reale.
Mi chiedo se la pelle artificiale sia in grado di restituire completamente il senso del tatto. Quali sono le sfide attuali nel campo dello sviluppo di questa tecnologia?