Gli esperti di Shanghai e italiani hanno presentato un esempio del loro lavoro congiunto: un’auto i cui componenti sono stampati con una stampante 3D.
L’idea è stata concepita da Polymaker (produttore di componenti per stampanti 3D) e dai rappresentanti di XEV, una startup specializzata nella produzione di veicoli elettrici.
5.000 LSEV sono già stati prenotati da Poste Italiane e 2.000 sono stati ordinati dalla società di leasing francese.
La produzione della nuova auto elettrica inizierà alla fine di quest’anno e le prime consegne sono previste per la metà del prossimo anno. Il costo stimato del modello è di 10.000 dollari. Il ciclo di produzione di una replica dura tre giorni, ma i creatori intendono migliorare il processo e ridurre significativamente il tempo necessario. Tuttavia, l’auto è composta da soli 57 pezzi di ricambio, rispetto ai 20.000 componenti della maggior parte dei modelli moderni.
Che tipo di materiali vengono utilizzati per stampare l’auto elettrica compatta?
Per stampare un’auto elettrica compatta vengono utilizzati diversi materiali, tra cui alluminio, acciaio leggero e materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio. Questi materiali sono scelti per garantire leggerezza, resistenza e durata alla vettura. L’utilizzo di alluminio aiuta a ridurre il peso complessivo dell’auto, aumentando l’efficienza e l’autonomia. L’acciaio leggero viene impiegato per rinforzare le parti strutturali dell’auto, garantendo sicurezza e rigidità. Infine, i materiali plastici rinforzati con fibra di carbonio vengono utilizzati per parti aerodinamiche e per migliorare le prestazioni complessive dell’auto.