Il dispositivo per la risonanza magnetica identificherà i potenziali terroristi

Gli esperti dell’Università del Michigan hanno annunciato una nuova scoperta. È stato riscontrato che una TAC può rilevare la propensione di una persona a unirsi a gruppi terroristici.

Per due anni, gli scienziati sono stati in contatto regolare con i membri della comunità pakistana nella capitale spagnola. Per poter interpretare accuratamente i risultati dell’esperimento, gli psicologi hanno dovuto stabilire un rapporto di fiducia con i soggetti, dopodiché i partecipanti sono stati sottoposti a un test con un questionario speciale. Le domande sono state concepite in modo da poter individuare l’atteggiamento dei membri della comunità nei confronti degli slogan e degli appelli diffusi dai due principali gruppi terroristici. Le domande successive sono state poste già durante gli esami tomografici dei partecipanti all’esperimento.

L’essenza delle domande ha permesso di determinare la reazione dell’interlocutore a un evento più o meno legato alla religione. È stato indagato l’atteggiamento dei soggetti nei confronti dei prototipi del Profeta Maometto, ad esempio, e della disponibilità nei negozi di prodotti alimentari consentiti dall’Islam.

È stato riscontrato che in casi diversi si attivavano parti completamente diverse del cervello del paziente. E le aree responsabili dell’analisi critica, del ragionamento logico e della razionalità erano completamente disfunzionali. Le persone che reagiscono violentemente a qualsiasi tipo di profanazione dell’immagine del Profeta non hanno tenuto conto di nessuno dei postulati europei di moderazione e tolleranza, anche se sono state educate in un ambiente appropriato. In questa situazione hanno prevalso solo i valori fondamentali, stabiliti geneticamente o in età molto precoce.

La seconda parte dell’esperimento è stata un tentativo di attenuare le reazioni delle persone a una sostanza irritante. In precedenza, sono stati presentati loro i risultati di studi precedenti condotti tra i membri della loro stessa comunità. Naturalmente, le cifre risultanti sono state ritoccate per presentare l’immagine di una risposta più morbida e meno radicale ai fattori provocatori che agitano le menti degli islamisti. Di conseguenza, la parte del cervello responsabile di dare un senso logico agli eventi, che prima era “addormentata”, ora è attiva. I soggetti hanno iniziato a pensare e ad analizzare e le loro reazioni agli stessi fattori sono diventate più prevedibili e meno minacciose.